Su 676 richieste di stabilizzazione presentate all’Asl di Salerno da personale che era stato reclutato ed impegnato contro la pandemia, a non essere accettate – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sono state solo quelle dei medici che lavoravano nelle Usca.
Di fatto sono rientrati nella stabilizzazione il personale sanitario infermieristico, tecnico di laboratorio e della prevenzione dell’ambiente nei luoghi di lavoro e di radiologia, dirigenti veterinari, dirigenti medici e psicologi, ma niente da fare per i medici eroi in prima linea contro il Covid.
“Siamo 200 giovani professionisti salernitani – hanno dichiarato i sanitari rimasti fuori – e ci chiediamo per quale motivo dopo 18 mesi di servizio continuativo siamo stati esclusi dalle procedure di stabilizzazione, mentre coloro che non hanno fronteggiato in prima linea l’emergenza pandemica nè tantomeno hanno raggiunto i requisiti temporali (18 mesi continuativi) previsti dal bando hanno invece ottenuto la stabilizzazione”.
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