Come una doccia gelata, il rosso di Pawson sventolatogli sotto il naso. Il ritorno in campo da titolare di Patric è stato tutt’altro che memorabile. Ad onor del vero la circostanza che ha portato alla sua espulsione, a partire dalla concomitanze di colpe di Lazzari, Marcos Antonio e Casale fino alla decisione più che rivedibile dell’arbitro inglese, rimane di difficile interpretazione. Fatto sta che l’intervento dello spagnolo rimane scomposto e non necessario. Per fortuna della Lazio al triplice fischio di Pawson l’espulsione di Patric è stata ininfluente ai fini del risultato ma la spesa energetica è stata comunque maggiore. Domani a Salerno comunque il classe ’93 avrà una nuova occasione per redimersi dal rosso di coppa.
Contro la Salernitana, in un appuntamento chiave per le ambizioni Champions della Lazio, toccherà ancora alla coppia Patric-Casale agire davanti a Provedel. Complice anche l’infortunio di Romagnoli, Sarri ha poche alternative visto anche che Gila è al rientro dopo aver combattuto con problemi fisici e dovrà giocherà giovedì contro il Cluj. Sarà fondamentale per Patric ritrovare la fiducia personale e la giusta concentrazione che lo ha caratterizzato a inizio stagione. La volontà di far bene per la Lazio non è mai stata messa in discussione ma ora è il momento di mettere in campo la giusta applicazione per rimare l’alternativa valida che ha dimostrato di poter essere.