Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da una studentessa di Cava de’ Tirreni in merito ai test di accesso alla Facoltà di Medicina.
I giudici – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – hanno ordinato una verifica per sette quesiti in modo da confermare la presenza di domande errate. Secondo quanto spiega una nota dello studio legale Leone-Fell & C., per i giudici, alcuni quesiti (6, 11, 13, 15, 18, 27 e 29) sottoposti nelle prove che si sono svolte lo scorso mese di settembre, potrebbero essere davvero considerati “errati, ambigui e fuorvianti“, perché in alcuni casi conterrebbero più di una risposta esatta, mentre in altri casi quella indicata dall’amministrazione come esatta sarebbe invece errata.
“Le relazioni della commissione ministeriale incaricata della formulazione dei quesiti – scrivono i giudici nell’ordinanza che il Ministero ha depositato – sono indicate le fonti utilizzate e una succinta spiegazione degli stessi“, ma “non vi è stata per contro alcuna presa di posizione sulle puntuali censure formulate dall’appellante, corredate da articolati pareri specialistici, ed in relazione alle quali la stessa parte ha chiesto che sia svolta un’apposita istruttoria“.