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Hockey pista: Roller Salerno beffata a Giovinazzo, ko nel finale per i granata

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La Campolongo Hospital Roller Salerno sfiora l’impresa sulla pista dell’Afp Giovinazzo, seconda forza del campionato di serie A2. La squadra di Massimo Giudice disputa una grande prova, uscendo sconfitta (5-3) soltanto nei minuti finali. Negli ultimi 120 secondi la squadra biancoverde è andata a segno due volte, trovando prima il gol del sorpasso e, poi, quello della sicurezza.

Un risultato che lascia tanto amaro in bocca in casa Salerno ma che conferma anche i grandi progressi fatti nelle ultime partite dai campani, usciti a testa altissima dal Pala Pansini. Nei primi 25 minuti di gioco parte meglio Giovinazzo che al 15′ passa con un tiro diretto trasformato da Colamaria. Cinque minuti dopo i biancoverdi raddoppiano con un rigore di Correa. Nella ripresa Salerno scende in pista con più motivazioni e accorcia subito le distanze con un gran gol di Sabetta. Al 9′ è Mezzina a riportare i padroni di casa sul +2 ma tra l’11’ ed il 15′ sale in cattedra Fontan Alfani, ex di turno, che prima accorcia le distanze e, poi, trasforma il rigore del 3-3.

Quando la partita sembra destinata a terminare in parità, ad 1’56” dalla sirena Correa Mura inventa la rete del 4-3. Negli ultimi secondi Massimo Giudice tenta il tutto per tutto, inserendo il quinto uomo di movimento. Ma il forcing finale non basta ed a porta sguarnita Turtutto trova il 5-3 finale.

Da segnalare il ritorno in pista del portiere Giancarlo Melillo che ha parato anche una punizione di prima, mentre Marrazzo ha respinto un tiro di rigore. Buono il contributo dato a partita in corso da Durante e Di Somma che, al pari dei fratelli Giudice, di Sabetta e del solito Fontan Alfani, stanno ritrovando la miglior condizione. In panchina, inoltre, prime apparizioni per i giovanissimi Masullo e Marra. «La prova di Giovinazzo conferma che quando giochiamo da squadra, possiamo far male a chiunque», il commento del tecnico salernitano Massimo Giudice. «Peccato per la sconfitta ma il percorso di crescita continua»

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