Dall’alto della sua esperienza Paulo Sousa ha compreso bene che i limiti in questo momento della Salernitana sono maggiormente di natura mentale piuttosto che tecnici o fisici. Questo il motivo per il quale l’allenatore portoghese al triplice fischio del match, perso in casa contro la Lazio, ha radunato squadra e staff al centro del campo tenendoli a rapporto per fare quadrato e per chiedere a tutti di lottare verso un obiettivo comune. Dopo averlo chiesto ai suoi calciatori, Sousa ha ribadito il concetto anche in sala stampa chiedendo unità di intenti in questo momento e chiamando a raccolta il popolo granata invocando il sostegno incondizionato. Proprio i tifosi devono tornare ad essere il 12esimo uomo in campo e l’Arechi deve tornare a ribollire di calore e passione.
