Russia, Putin parla alla nazione

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“Gli Stati Uniti e la Nato hanno installato nuove basi per la loro smania imperiale e con il solo obiettivo di indurre l’Ucraina ad una guerra ancora più grande. Noi abbiamo cercato una strada pacifica, ma l’Occidente ha giocato con la vita delle persone e ha avuto un atteggiamento ingannevole. Sono stati ipocriti come era avvenuto in Siria, Iraq, Libia e Jugoslavia. Il loro obiettivo è l’imperialismo. Il nostro è la vittoria”.

Con queste parole il presidente russo Vladimir Putin ha aperto l’Assemblea Federale. Il discorso al Gostiny Dvor avviene ad un anno dall’invasione ucraina, e il giorno dopo la visita di Joe Biden a Kiev.

Il leader del Cremlino non teneva il consueto discorso dal 2021, e ha deciso di parlare in un momento da lui definito complesso e decisivo in vista dei cambiamenti radicali che definiranno il futuro del suo paese e del popolo russo. Ha inoltre esortato la sua gente alla responsabilità per difendere la nazione.

“L’Occidente difende esclusivamente i propri interessi. Noi siamo stati sinceri e volevamo un dialogo costruttivo, ma abbiamo ricevuto reazioni negative e ipocrite. Un anno fa abbiamo agito per difendere le persone dalle minacce del regime neonazista. A febbraio tutto era pronto per azioni punitive nel Donbass”. Con tali parole ha chiarito gli obiettivi di Mosca e non ha posto limiti all’operazione militare. Ha precisato che il nemico non è il popolo ucraino, ma la loro sudditanza al regime di Kiev e all’intero occidente.

Nel discorso ha fatto riferimento ad eventi storici del passato, in particolare gli anni Trenta additando la colpa all’Europa di aver aperto le porte alla Germania nazista. Ha più volte detto che la Russia è pronta a tutto, pur di non essere sconfitta.

Il discorso era molto atteso in Russia, tanto che i media nazionali avevano lanciato un conto alla rovescia prima dell’intervento del Presidente. Gli attacchi al mondo occidentale sono avvenuti anche mediante alcune tematiche sociali quali la pedofilia, su cui ha attaccato l’Europa per l’eccessiva tolleranza, e il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Da questo punto di vista ha detto che la Russia è tollerante, ma le ‘Scritture Sacre prevedono sempre le nozze tra uomo e donna’.

Putin ha ringraziato i popoli del Donbass che hanno scelto di aderire alla Russia tramite referendum, e ha speso parole di gratitudine per i cittadini delle regioni di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.

Infine ha parlato delle sanzioni: “L’occidente ha attuato un’aggressione militare, informativa, ed economica contro la Russia. Ma non ha avuto successo in nessuna di queste aree. Stanno punendo loro stessi con le sanzioni. Hanno provocato un aumento dei prezzi nei loro paesi, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico, dicendo ai cittadini che la colpa è dei russi”. Ha rassicurato il popolo sulla situazione economica annunciando lo stanziamento di un trilione di rubli.

di Olindo Nuzzo

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