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Salernitana: oltre il recupero degli infortunati, in mediana fondamentale il risveglio di Bohinen

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Piccole variazioni sul tema, con diverse novità nell’undici base. Paulo Sousa inizia a valutare gli elementi a sua disposizione per correggere il tiro dopo lo sfortunato esordio con la Lazio.
Nel secondo impegno casalingo consecutivo col Monza, diretta concorrente nella corsa salvezza e avversario forte ma non quanto il team capitolino, il tecnico portoghese dovrebbe gettare nella mischia un calciatore di qualità in mediana e sembra intenzionato a sfruttare le doti di Candreva come stoccatore ed assist-man accentrandone il raggio d’azione (sulla corsia di destra ci sarà quindi una nuova chance per Sambia). Al netto della squalifica di Bronn, dell’assenza di Fazio e della necessità di non rischiare schierando da titolari Mazzocchi e Maggiore, appena rientrati in gruppo a tutti gli effetti, è possibile immaginare novità in tutti i reparti.
Sepe dovrebbe essere preferito ancora ad Ochoa tra i pali. In difesa dovrebbero agire Gyomber, Daniliuc e Lovato, preferito all’ex di turno Pirola. Sulle fasce toccherà a Sambia e Bradaric. In mezzo al campo certo del posto è Coulibaly, il suo partner stavolta potrebbe essere Bohinen (anche se Nicolussi Caviglia non demorde). Candreva potrebbe fare la mezzala se la Salernitana giocasse col 3-5-2 o la sottopunta se venisse confermato il 3-4-2-1. La tentazione di Sousa è rappresentata da Dia: il senegalese sta meglio, ma risulterà decisivo il parere dello staff medico dopo l’edema al polpaccio rimediato in occasione della gara persa dai granata a Verona. Se non ce la facesse, toccherebbe ancora a Bonazzoli, in vantaggio rispetto a Valencia. Piatek sarà confermato centravanti, ma Botheim sta fornendo segnali di risveglio.
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