In testa alla top ten delle città meno rincarate d’Italia, Potenza dove l’inflazione pari a +7,5% si traduce nella minor spesa aggiuntiva, equivalente, in media, a 1481 euro su base annua, che sale a 1613 euro per una famiglia di 3 persone. Al secondo posto Catanzaro, dove il rialzo dei prezzi dell’8,4% determina un incremento di spesa annuo pari a 1569 euro per una famiglia tipo, +1917 euro per una famiglia di 3 componenti. Sul gradino più basso del podio delle città più risparmiose, Ancona che con +8,5% ha una spesa supplementare pari a 1690 euro annui per una famiglia media da 2,3 componenti, ma che arriva a 2002 euro per una da tre.
Al quarto posto Reggio Calabria (+8,8%, +2009 euro), poi Campobasso (+9,4%, +2104 euro), al 6° posto Napoli (+9,4%, +2203 euro), poi Bari (+10,5%, +2207 euro), Cagliari (+10%, +2257 euro) e Roma (+8,9%, pari a 2503 euro). Chiude la top ten delle virtuose Trieste (+8,7%, +2549 euro).
Sull’altro fronte, la città invece più costosa, è Bolzano, con un’inflazione del 10,4% e una spesa aggiuntiva per una famiglia media da 2,3 componenti pari 2764 euro, che sale a 3647 euro per una famiglia di 3 persone.
Tabella n. 1: Classifica delle città più care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa per famiglia di 3 persone)