Dalla direzione dell’ospedale si apprende che è stato chiesto al 118 di dirottare in altre strutture le ambulanze, mentre vengono accolti i pazienti in condizione di urgenza che si rechino autonomamente al pronto soccorso.
Lo stop dei ricoveri programmati ha permesso di liberare posti in vari reparti, riducendo la criticità e i tempi di attesa in una giornata non semplice per i medici dell’emergenza chiamati a gestire da stamattina sei ricoveri in codice rosso e 47 casi in codice giallo.
“Chi aveva il ricovero programmato per oggi – spiegano dal vertice aziendale – è stato rinviato, così possiamo coinvolgere al meglio l’intero ospedale nel sostegno al pronto soccorso colpito da un iper-afflusso. Oggi solo fino alle 15,30 abbiamo avuto 165 accessi, ieri 190, l’altro ieri sono stati superati i 200. Parliamo quindi di una media di 200 pazienti al giorno che mette in difficoltà il pronto soccorso e l’osservazione breve.
Per questo abbiamo chiesto al 118 di non portare altri pazienti da noi, se non ci sono patologie che richiedano l’intervento specialistico del Cardarelli. Quindi non possiamo definire chiuso il pronto soccorso”. Dalla direzione sottolineano anche che “si tratta di una situazione di difficoltà dei pronto soccorso in tutta Italia. Se mancano i medici, come avviene oggi, resta difficile potenziare l’offerta, soprattutto nella Campania che ha meno posti letto di altre regioni”. (ANSA).
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