È quanto dichiara il prof. Aurelio Tommasetti, consigliere della Lega in Regione Campania, in riferimento alla relazione del ministero agli Affari europei approvata in Consiglio dei ministri e inviata il 20 febbraio alle Regioni.
«La situazione è tanto allarmante quanto paradossale poiché il governatore della Campania, come se nulla fosse, continua ad attaccare il governo Meloni e, in particolare, il ministro Fitto delegato per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, in merito al cofinanziamento dei fondi europei – commenta il consigliere regionale della Lega –. Ma il dem De Luca, intanto, ci dica come intende spendere in un solo anno più o meno le medesime risorse che la Regione ha rendicontato dal 2015 a oggi».
«L’attuale Giunta regionale deve assolutamente mettere in atto una forte accelerazione per investire le risorse europee del ciclo 2014-2020 – tra Fesr e Fse, rispettivamente fondo europeo per lo sviluppo regionale e fondo sociale europeo – anche in tempi celeri, infatti, la spesa da realizzare, entro la fine del 2023, è di ancora 2,1 miliardi, altrimenti si rischia di perderli» puntualizza Tommasetti.
Ciò, di fatto, penalizza anche le prestazioni della stessa Italia poiché, come si evince dalla relazione ministeriale, si piazza al “secondo posto per ammontare di risorse assegnate, ma al penultimo in termini di implementazione”.
«De Luca la smetta di condannare e mortificare la Campania: nel 2015 promise “mai più ultimi” e nel 2023 ci ritroviamo penultimi in Europa. È il momento di cambiare il trend: la nostra martoriata regione merita di più, c’è tanto lavoro da fare per crescere e sviluppare. Noi siamo pronti» conclude il consigliere regionale Tommasetti.
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