I servizi pubblici e privati, le attività produttive, gli esercizi commerciali, le aziende della ricettività e della ristorazione , oltre che naturalmente i privati cittadini, hanno subito ancora una volta l’ interruzione di tutti i collegamenti internet, come noto afferenti non soltanto la comunicazione on line ma anche l’ operatività di numerosi servizi telefonici e televisivi. E’ appena il caso di ribadire quali gravissimi pregiudizi derivino da tale situazione all’intera comunità, in una città a preminente economia turistica come Minori.
Come indicato nelle richiamate precedenti comunicazioni, il nostro territorio non risulta collegato fisicamente con una linea primaria in F.O. bensì con un collegamento via radio, presentato tra l’ altro come provvisorio in vista di un completamento, e per di più in assenza di una indispensabile rete di ridondanza.
Ne consegue che una rete già debole per come è realizzata, assume caratteri di estrema fragilità per la mancanza di un sistema complementare suppletivo per i casi non rari di inoperatività, come purtroppo continuano a verificare nella propria esperienza quotidiana i cittadini e gli esercenti di Minori.
Lo scrive in una nota il Comune di Minori
LA PRECISAZIONE. FIBRA OTTICA A MINORI, OPEN FIBER ALL’OPERA PER MIGLIORARE IL SERVIZIO INTERVENTI GIÀ IN CORSO OLTRE GLI OBBLIGHI DEL BANDO PUBBLICO
Open Fiber intende in primo luogo ringraziare il sindaco di Minori per l’attenzione rivolta al progetto d’innovazione tecnologica che vede coinvolto il suo Comune insieme ad altre 6.200 municipalità in tutta Italia. È tuttavia opportuno fornire ulteriori precisazioni, già a conoscenza dell’amministrazione comunale e della Regione Campania, ufficialmente informate via posta elettronica certificata nello scorso mese di novembre:
1) Open Fiber ha realizzato presso il Comune di Minori tutti gli interventi previsti obbligatoriamente dai contratti di concessione di Infratel Italia, società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy titolare del cosiddetto Piano BUL. Nella centrale (definita Punto di Consegna Neutro, PCN) realizzata a Minori sono infatti disponibili tutti i servizi – attivi e passivi – previsti dalla concessione stessa.
2) Per erogare i servizi di connettività all’utenza finale è necessario che il PCN sia collegato ad una o più reti nazionali tramite un collegamento in fibra dedicato (“backhauling”): questo collegamento può essere realizzato o attivato da qualunque operatore interessato a fornire i servizi, essendo la realizzazione del backhauling al di fuori dell’ambito definito dalla concessione. Nessun operatore ha tuttavia mostrato interesse ad investire nelle aree di riferimento realizzando tale collegamento.
3) Al netto degli obblighi della concessione, Open Fiber si è attivata volontariamente investendo fondi propri al fine di fornire il più rapidamente possibile il servizio di connettività a banda ultra larga alla cittadinanza di Minori. Come già comunicato nei mesi scorsi a Comune e Regione, si tratta di un collegamento provvisorio realizzato grazie a tratte date in affitto da altri operatori.
4) Open Fiber è consapevole dei possibili disservizi legati a questa tipologia di interventi provvisori: non a caso – come già comunicato a Comune e Regione nel mese di novembre 2022 – pur non avendo alcun obbligo in tal senso, l’azienda si è ulteriormente attivata per realizzare un nuovo collegamento dedicato in sostituzione di quello esistente. Il progetto – sempre di carattere volontario, è opportuno ribadirlo – è in fase di definizione e verrà verosimilmente ultimato entro giugno 2023, compatibilmente con gli esiti della regolare Conferenza dei Servizi e le tempistiche di rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte degli enti preposti.
5) È primario obiettivo di Open Fiber che i servizi siano resi disponibili al maggior numero possibile di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Un obiettivo rafforzato, in aggiunta all’importante interesse socioeconomico che ne deriva, dalla circostanza che dall’attivazione dei servizi dipende per Open Fiber la generazione dei ricavi necessari a recuperare gli investimenti sostenuti per la realizzazione dell’infrastruttura (solo parzialmente finanziata dal bando).