L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna “Città 30 subito”, promossa sul piano nazionale da Legambiente, FIAB, Asvis, Kyoto Club, Vivinstrada, ANCMA, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, AMODO ed è organizzata a Salerno da Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Legambiente Circolo “Orizzonti”, Associazione Strade Sicure, Circolo Arci “Marea” e Comitato Centro storico alto con l’intento di richiamare l’attenzione sulla esigenza di un cambiamento radicale sul tema della sicurezza stradale nella nostra città.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte nel nostro Paese per i giovani tra i 16 e i 24 anni. In Italia viene investita e uccisa sulle strisce una persona ogni 14 ore e le cronache quotidiane danno conto di un incremento degli incidenti mortali in ambito urbano, a cui Salerno offre, purtroppo, un contributo rilevante. Le statistiche dell’incidentalità anche nella nostra città sono ormai divenute allarmanti.
Nel 2022 sono stati 721 gli incidenti rilevati, per una media mensile di 60 sinistri. In pratica ogni giorno a Salerno accadono 2 incidenti. Tra i cosiddetti ‘utenti deboli della strada’ sono 55 i pedoni e 26 i ciclisti investiti negli ultimi 12 mesi. (dati settore infortunistica del comando di Polizia municipale di Salerno)
Il flash mob consisterà nel realizzare delle “strisce pedonali umane” per proteggere gli attraversamenti più trafficati e pericolosi, richiamare l’attenzione sul tema, chiedere politiche attive di moderazione del traffico, l’istituzione del limite dei 30 km/h in ambito urbano e gli altri provvedimenti utili a ridurre il tasso di incidentalità, tra cui la riduzione delle auto in sosta selvaggia sulla carreggiata e sui marciapiedi.
L’iniziativa si aprirà con un percorso in bici – partenza alle 17,30 da Piazza Mons. Grasso, nel quartiere Mercatello, fino al Teatro Verdi – e prevede alcune soste lungo il tragitto presso alcuni tra gli attraversamenti pedonali più trafficati, o dove si sono verificati investimenti o particolarmente pericolosi per le loro caratteristiche (eccessiva velocità, visibilità coperta da auto in sosta vietata, segnaletica orizzontale cancellata o assente, segnaletica verticale divelta o mancante etc.) che saranno ‘protetti’ con la creazione di un passaggio sicuro grazie alle persone e alle bici con ‘strisce pedonali umane’.
Al termine del percorso, nei pressi del Teatro Verdi, vi sarà un momento di silenzio in memoria delle vittime della strada.
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