Dopo aver sottolineato lo scongiurato “danno da pagamento di prestazioni sanitarie mai rese né rendicontate”, il procuratore spiega che “si sta procedendo per il recupero di un danno, attuale e concreto, che residua all’esito dell’effetto conformativo, pari ad oltre 3 milioni di euro”.
C’è poi il caso dei centri antidiabete: “Una indagine in via di completamento è relativa ad una vicenda riguardante gravi e continuate irregolarità nella resa e soprattutto nella fatturazione di prestazioni sanitarie da parte di centri antidiabete. Anche a seguito dell’attenzione suscitata su tali aspetti dall’attività istruttoria svolta da questa Procura – scrive il magistrato contabile – l’Asl ha riesaminato i dati prestazionali per tutti i centri antidiabete accreditati, pervenendo ad applicare tagli di corrispettivi col risultato di individuare per un solo centro oltre 2,6 milioni di euro di prestazioni fatturate e non ammissibili a corrispettivo”.