“Carenza di programmazione per uno sviluppo della società”: così la Cisal Energia ha giustificato la giornata di mobilitazione che si è tenuta lunedì scorso per la vertenza Sistemi Salerno – Servizi Utility. «Con lo sciopero – ha aggiunto il segretario Angelo Rispoli – si è voluta denunciare l’assenza di azione strategica da parte del Comune di Salerno». Nella nota viene evidenziato come l’Ente comunale abbia affidato ad Utility, con contratti pluriennali, attività, spesso senza definire adeguati ricavi o senza adeguarli a seconda di modifiche legislative che impattavano sulle entrate, oltre che senza prevedere il corretto numero di risorse umane da dedicare. “Con l’indizione dello sciopero – prosegue Rispoli – si chiama in causa il senso di responsabilità del nostro datore di lavoro, il Comune di Salerno: la precaria situazione di Sistemi Salerno – Servizi Utility s.r.l. continuerà fin quando l’Ente non prenderà nuove decisioni in merito alla formalizzazione di nuovi affidamenti”. Alla luce di tutti questi aspetti, viene chiesto un tavolo permanente di lavoro per risolvere i problemi di programmazione. Le parti si aggiorneranno a Palazzo di Città in occasione dell’incontro in agenda il prossimo 8 marzo per discutere della vertenza.