La sentenza arriva a sette anni dall’apertura di una inchiesta ce fece scalpore nel mondo del calcio. Nel gennaio 2016 i pm della procura di Napoli puntarono l’indice contro “un radicato sistema” per evadere il fisco realizzato, secondo l’accusa, da 35 societa’ di A e di B e da un centinaio tra dirigenti, calciatori e procuratori sportivi. I presunti illeciti sarebbero stati collegati alle operazioni di mercato, attraverso un sistema che da un lato avrebbe sottratto soldi alle casse dello Stato e dall’altro favorito societa’, calciatori e soprattutto i loro agenti. Un teorema smentito dalla sentenza di oggi: lo stesso Alessandro Moggi è stato condannato per uno solo dei capi di imputazione, legato alla compravendita di Lavezzi per una consulenza prestata nel passaggio del Pocho dal Napoli al Paris Saint Germain. I suoi legali sono pronti a presentare appello.
“Sono super tranquillo, è tutta fuffa”, aveva commentato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel giorno della notizia della maxi inchiesta. (ANSA).
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