Alcuni genitori hanno risposto alla circolare della preside Santarcangelo, che ha sospeso per un giorno – con obbligo di frequenza – tutti gli studenti maschi delle 10 classi del Liceo classico Tasso di Salerno, allocate sullo stesso piano del bagno dove qualcuno ha urinato ieri durante l’orario delle lezioni.
Le rappresentati dei genitori tengono a precisare che “la classe II H il giorno 2 marzo 2023, dalle ore 11.20 era impegnata nella prova scritta di italiano sotto la supervisione della professoressa Abate.
La classe, pertanto, non ha lasciato l’aula per andare in bagno durante la prova d’italiano e al termine della quinta ora, alle ore 13, è uscita dall’istituto sempre sotto la supervisione della coordinatrice.
Per tale motivo i genitori desiderano manifestare disappunto in merito alla sanzione disciplinare richiesta per i propri figli in quanto, per un’incompatibilità temporale, non erano nella possibilità di compiere tale atto vandalico nei locali della scuola“.
Ecco qua la rovina dei giovani, i genitori che proteggono i figli ad ogni costo.
Quando ero ragazzo, mio padre non voleva sapere se ero colpevole o no, andava giù di santa ragione tanto che non mi sarei mai sognato di fare una cosa del genere (e come me tutti quelli della mia generazione).
La perdita dei valori che ha portato la società alla deriva nasce in queste famiglie che, invece di prendere seri provvedimenti corporali che scoraggiano future cazzate, difendono i rampolli che si comportano da animali
Se la giustizia fosse come dice lei saremmo tutti colpevoli. È come se un lavoratore onesto che si alza la mattina presto per lavorare, fosse accostato ad un nullafacente. Chi ha pisciato sul muro ha sbagliato e deve pagare: LUI non anche gli altri. Smettiamola di dire che i giovani sono viziati, e che bisogna picchiare i figli. La gente frustrata alza le mani.
Cari genitori perché protestare se poi i Vs giovani li affidate all’istituzione scolastica? Abbiate fiducia nella scuola!
Se siete contro la scuola causerete più instabilità nei vostri figli.