L’incendio si è sviluppato in un’area di stoccaggio e ha coinvolto rifiuti metallici in cumuli. L’area interessata dall’evento è apparsa pavimentata in battuto di cemento industriale ed è servita da un sistema di raccolta delle acque che le convoglia per la sedimentazione/disoleazione e, successivamente, in un depuratore chimico fisico che scarica in fogna bianca.
A scopo cautelativo, i tecnici del dipartimento Arpac di Salerno hanno chiesto il contenimento in sito delle acque di spegnimento, attraverso l’occlusione della tubazione di scarico.
L’Agenzia ha avviato il monitoraggio della qualità dell’aria nella zona interessata dall’evento, con due dispositivi, uno per la determinazione di polveri sottili e metalli pesanti, l’altro per la determinazione delle diossine e dei furani.
Subito dopo l’incendio sul posto si sono recati i Vigili del Fuoco ed i Vigili Urbani ed è stato allertato l’ufficio di Protezione Civile del Comune. Il sindaco, Giuseppe Canfora, e l’assessore alla Protezione civile, Roberto Robustelli, hanno invitato “i residenti della zona e tutti i cittadini a non avvicinarsi al luogo dell’incendio per evitare di intralciare le operazioni nonché e soprattutto possibili esalazioni di fumo; per tale motivo si invitano gli occupanti di abitazioni ed uffici che si trovino in prossimità dell’incendio a tenere le finestre accuratamente chiuse”.
Inoltre, un invito “ai responsabili dell’Ospedale Martiri Villa Malta di Sarno a chiudere le finestre per evitare le esalazioni di fumo”. (ANSA).