Presenti, tra gli altri, oltre al sindaco Roberto Mutalipassi, il vicesindaco Maria Giovanna D’Arienzo e componenti del Consiglio comunale, il vice questore della Questura di Salerno, Giuliana Postiglione e il commissario della Polizia di Stato, della medesima Questura, Raffaele Ottati. La mattinata è stata occasione di ringraziamento per il lavoro svolto nell’interesse dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Un lavoro corale che ha visto impegnato l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Agropoli e il Segretariato Sociale del Piano di Zona S8, unitamente al Gruppo Comunale della Protezione Civile, la Croce Rossa, l’Associazione Carabinieri in Pensione, l’Associazione “Cilento Verde-Blu”, la Caritas, l’Associazione “Piccoli Ambasciatori di Pace”, l’Associazione “O Cilento APS’, in rete con il Distretto Sanitario 70 di Agropoli, i Comuni limitrofi del Cilento, le Scuole e le Parrocchie del territorio. Tutti hanno supportato i profughi in arrivo fornendo accoglienza e assistenza, raccordandosi nel contempo con il Consolato Ucraino di Napoli, la Questura e il Prefetto.
In un anno di attività lo Sportello ha registrato 973 presenze di cittadini ucraini profughi arrivati in Cilento. Di questi 245, di cui 101 minorenni, sono stati ospitati sul territorio comunale. Sono stati iscritti 15 minori nelle scuole per l’infanzia, 5 nelle scuole secondarie di primo grado e 10 nelle secondarie di secondo grado nel territorio del Comune di Agropoli. Altri 50 bambini sono stati iscritti nelle scuole dei comuni limitrofi. Per quanto riguarda gli adulti, in 70 sono stati iscritti ai corsi di lingua e cultura italiana; 90 a corsi professionalizzanti. Sono state inoltre elaborate 542 pratiche per il Consolato e 237 per la Questura.
«Un lavoro di grande collaborazione – hanno spiegato il sindaco Roberto Mutalipassi e il vicesindaco Maria Giovanna D’Arienzo – che ha visto al centro tanti profughi ucraini che hanno ricevuto la giusta assistenza e sostegno. Da sempre Agropoli è città dell’accoglienza e aiutare chi fugge dagli orrori della guerra è il minimo che potevamo fare. Un impegno che continua, costante, aprendo le braccia a chi è in difficoltà. Fondamentale l’apporto dell’Associazione “O Cilento APS” che, avendo un forte legame con la cultura ucraina, ha fornito per questo Ente un Servizio di Mediazione linguistica che ha facilitato il percorso di inclusione sociale».
Il sindaco Mutalipassi ha omaggiato il Console di una ceramica raffigurante la città di Agropoli. I bambini presenti, in costumi tradizionali, hanno recitato poesie del poeta ucraino Taras Shevchenko, nato il 9 marzo 1814, oltre ad omaggiare i presenti con disegni e gadgets preparati a propria cura.