La società in house della Regione Campania Sma mette in atto un lavoro di dragaggio, blocco del flusso di rifiuti e successivo abbattimento del ponte per consentire il regolare deflusso delle acque dell’Alveo Comune Nocerino. Dopo, verrà anche operata una risagomatura della sezione di deflusso per evitare in futuro nuove esondazioni quando il fiume è in piena. Il progetto intende realizzare un primo e significativo recupero di un sistema idraulico circoscritto all’area, nel generale sistema di interventi integrati che riguardano l’intero bacino del Fiume Sarno. L’area d’intervento ricade all’interno del Parco Regionale del Bacino del Fiume Sarno e ha ottenuto il parere positivo dell’ente.
La Sma ha affidato i lavori a una ditta specializzata per il budget di 92.000 euro che prevede il dragaggio del fiume in quell’area e la demolizione del ponte. Il dragaggio, spiega il direttore tecnico per Sma Bruno Cirigliano, comincerà lunedì mattina e si dedicherà a togliere dal fondo del Sarno una grossa quantità di sabbia e pietrine, circa 300 metri cubici, che si sono accumulate nel tempo, portando ad alzarsi il livello del fiume rispetto agli argini già presenti. Ripristinando la profondità originaria del Sarno comincerà già un migliore scorrimento delle acque.
Tra dieci giorni verrà poi montata una barriera galleggiante che, con la direzione dei lavori del tecnico Sma Francesco Pirozzi, consentirà di frenare lo scorrimento di canneti rinsecchiti e caduti nel fiume e di tanti sacchetti di plastica di rifiuti che vengono abusivamente gettati nel Sarno. La barriera fermerà i rifiuti e ci sarà un camion sul lato del Sarno con una gru che li preleverà per poi smaltirli in una discarica autorizzata. Una volta bloccati i rifiuti inizierà l’operazione di demolizione del ponte, che verrà smontato dalla ditta specializzata.
L’addio al Ponte Marconi, che è stato dichiarato illegittimo dal Genio Civile, avrà anche delle importanti conseguenze di miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica della zona, su cui la Regione Campania è impegnata. “Iniziamo – spiegano i tre membri del cda di Sma Tommaso Sodano, Fiorella Zabatta e Antonio Capasso – un lavoro importante. Il Sarno ha bisogno di poter scorrere in maniera libera, per evitare ad ogni pioggia intensa frequenti esondazioni nei territori agricoli vicini. Sma controllerà in maniera attenta tutti i lavori per consegnare all’area un settore del fiume completamente bonificato e liberato”.
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