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Beni confiscati ai clan della camorra: Piero De Luca, “7mila beni sono fase recupero”

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Una riflessione sul tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata, coinvolgendo anche gli studenti. E’ quella organizzata in mattinata dal Coordinamento provinciale dei Forum dei Giovani di Salerno a Palazzo Sant’Agostino per approfondire le modalità di sequestro di quei beni e del loro successivo riutilizzo a beneficio della comunità. A introdurre i lavori, il vicepresidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo, e il coordinatore del Forum, Rosario Madaio.

“In Campania – rammenta il deputato Pd, Piero De Luca – sono oltre 7mila i beni confiscati su cui insistono procedure di valorizzazione economica e sociale. Ci sono 50 milioni di euro di fondi finanziati con risorse europee, regionali e nazionali per oltre 100 progetti per il recupero di questi beni”.

L’esponente dem lancia, però, un allarme: “Nel Pnrr c’erano oltre 300 milioni di euro previsti in una specifica linea di intervento per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafia; 250 milioni di euro dovevano essere gestiti dall’Agenzia della Coesione. C’e’ un bando e un avviso pubblico, ancora oggi aperto. Con il provvedimento approvato dal Governo, che sopprime l’Agenzia della Coesione, rischia di saltare questo tipo di intervento”.

De Luca spera che “il Governo si fermi”, e assicura che “faremo un’opposizione forte. Sopprimere l’Agenzia della Coesione vuol dire penalizzare fortemente il Mezzogiorno. Il Governo sta facendo di tutto per lavorare contro il Sud”.

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