Entusiasta dell’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Università, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi: “La mostra e la presentazione del libro rappresentano una giusta apertura, da parte del mondo universitario, alle acquisizioni scientifiche che anche i testi sacri hanno offerto”, ha osservato Sua Eccellenza Bellandi.
Il 14 marzo, data dell’inaugurazione della mostra, sarà presentato, dunque, anche l’omonimo libro di Renaldo Fasanaro, curatore sia dell’esposizione che del testo. Lo studioso ha dedicato due anni ad una attenta ricerca nei luoghi legati alla storia biblica dell’Antico e del Nuovo Testamento, arrivando ad illustrare alcuni importanti frammenti del Vangelo secondo Matteo, ritrovati su vellum e/o papiro tra il 1895 e il 1896, nel territorio dell’antico Egitto. Sessantatré, per la precisione, i reperti di frammenti del testo evangelico Matteano presentati nel volume.
Al taglio del nastro, prenderanno parte la direttrice del Centro Bibliotecario di Ateneo, Maria Rosaria Califano, la presidente del comitato tecnico-scientifico del Centro bibliotecario di Ateneo, Renata Cantilena, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Andrea Bellandi, la Teologa, direttore dell’Ufficio Diocesano Cultura e Arte, nonché autrice della presentazione del libro, professoressa Lorella Parente, il biblista della Pontificia Università Urbaniana di Roma, professor Antonio Landi e la professoressa Chiara Lamberti del DiSpaC dell’Unisa, oltre all’autore e all’editore Bruno Libri.
La mostra “I Papiri di Matteo” è stata ospitata, lo scorso anno, in occasione delle Giornate Matteane, presso la sagrestia della parrocchia di Sant’Agostino, a Salerno. Ed ora, dunque, la preziosa esposizione delle copie antiche dei manoscritti originali del Testo di Matteo, sarà allestita presso la Biblioteca Centrale “E.R. Caianiello” di Fisciano e sarà visitabile dal 14 al 24 marzo.
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