Notte di sangue a Napoli durante la movida del sabato sera. Tantissime le segnalazioni a centralini di 113 e 118 per risse e rapine. A piazza Municipio, intorno alle 22, un 12enne è stato accoltellato da un coetaneo, trasportato in codice rosso in ospedale ma non in pericolo di vita. Le veloci indagini dei Carabinieri hanno consentito l’immediata individuazione dell’aggressore, un altro ragazzino di 12 che è stato segnalato all’autorità giudiziaria e ai servizi sociali.
All’1,30 di notte, ci troviamo a Bagnoli, i Carabinieri intervengono per una lite, ma mentre stanno identificando le persone uno dei fermati si scaglia contro un’auto in transito e un agente, per provare a calmarlo, è stato colpito da una forte gomitata che gli ha causato 8 giorni di prognosi.
Intorno alle 2 di notte un 19enne, già noto alle forze dell’ordine ed elemento di spicco del clan Calone-Maraicano-Esposito, è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco tra gli chalet di Mergellina. Un agguato in piena regola che dà seguito alla guerra di camorra che da tempo si sta consumando nel quartiere Pianura e che ha già lasciato dietro di se una lunga scia di sangue. Il ferito era già stato vittima di un grave avvertimento quando il 2 marzo scorso vennero esplosi alcuni colpi di pistola contro la sua abitazione.
Alle ore 3,30, invece, sempre i Carabinieri intervengono all’Ospedale del Mare, dov’è appena giunto un turista tailandese di 21 anni che aveva subito una tentata rapina, pertanto aggredito ha riportato la frattura della mandibola.
“Quelli accaduti stanotte sono atti di una gravità inaudita che si sarebbe potuto trasformare in una tragedia per più di un episodio. È ormai chiaro che di notte la città è totalmente in preda a delinquenti e criminali. Da tempo denunciamo una deriva violenta senza precedenti che sta divorando la città e, come vediamo anche oggi, infetta anche bambini di 12 anni che escono già armati pronti a colpire per il puro gusto di commettere violenze.
I fatti di Mergellina sono intollerabili, la faida in atto a Pianura sta coinvolgendo tutta la città. Chiedo che ci sia un intervento deciso delle Forze dell’Ordine e della magistratura per stroncare quella che è ormai una situazione insostenibile e intollerabile.
Ieri sera poteva accadere una tragedia e ad essere colpito dalla raffica di proiettili poteva essere una persona innocente. Davanti a fatti così inquietanti non si può restare a guardare. Deve esserci tolleranza zero contro camorristi e criminali, che vanno puniti con pene certe e severissime. Chi trasforma Napoli in un far west senza regole e senza esclusione di colpi deve stare in galera.
Napoli è stanca di subire. Da troppo tempo denunciamo che la zona di Mergellina è stata invasa da delinquenti che si sparano tra loro, sfrecciano e impennano sul lungomare, uccidendo ignari passanti, e per di più parliamo sempre di giovani e giovanissimi che si rendono protagonisti di questi atti vergognosi. Bisogna interrompere questa spirale ed uno degli atti necessari è togliere i figli dei camorristi alle proprie famiglie. È arrivato il momento di dire basta”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
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