In un’udienza fissata per il 4 aprile verròà esaminata collegialmente la vicenda, quando saranno valutati anche gli eventuali aspetti risarcitori.
Il provvedimento del prefetto con lo stop solo ai tifosi residenti a Francoforte, secondo il Tar, “non può essere giudicato ora immotivato, irragionevole o sproporzionato”. Esso intende “evitare l’afflusso massivo della tifoseria ospite e l’incontro con quella ospitante, senza impedire in assoluto la partecipazione di tifosi della squadra tedesca, per i quali non sussiste motivata ragione di proibire l’accesso allo stadio purchè di provenienza diversa dalla città dove risultano per lo più allocate le tifoserie organizzate”. Secondo il Tar (quinta sezione, presidente Maria Abbruzzese), il nuovo provvedimento del prefetto “sul piano motivazionale evidenzia nuovi, plurimi e circostanziati profili di rischio per la pubblica sicurezza connessi alla presenza dei tifosi dell’Eintracht, provenienti da Francoforte, desunti da nuove informative di polizia, anche promananti dalle autorità tedesche, dall’esame e monitoraggio di canali web e social, da approfondimenti istruttori relativamente ai precedenti ascrivibili alla stessa tifoseria”. Nel contempo, però, “limita considerevolmente l’estensione soggettiva del divieto di vendita dei tagliandi, stavolta destinandolo ai soli ‘residenti a Francoforte per tutti i settori dello stadio’, atteso che i gruppi di ultras sono nella quasi totalità riconducibili a persone di Francoforte”. (ANSA).
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