“La nostra idea è quella di far arrivare i nostri giocatori alla partita di domani freschi sia di gambe che di testa. Stiamo raggiungendo sempre di più un’identità precisa. Sarà una partita in cui il nostro avversario ci metterà in difficoltà tatticamente e i nostri tifosi dovranno spingerci verso la vittoria. Siamo noi che dobbiamo guidare i nostri tifosi, loro sono l’anima della nostra squadra e lavoriamo per farli sentire orgogliosi e rappresentati in campo. L’Arechi deve essere la nostra forza, dobbiamo essere sempre più uniti nella nostra strada verso la salvezza. Voglio una squadra che abbia coraggio ed ambizione per vincere le partite in casa e fuori”.
“Siamo concentrati unicamente sulla partita di domani. Conosco bene l’importanza della nazionale per i calciatori, non possiamo controllare il loro dispendio di energie quindi ci concentriamo solo su ciò che possiamo gestire. I calciatori che vengono da infortuni lunghi stanno recuperando bene e solo la continuità potrà aiutarli a raggiungere livelli fisici importanti per integrarsi al meglio nella nostra identità. Domani sono sicuro che la squadra sarà cosciente di ciò che deve fare, tutti i calciatori sono motivati per dare il loro contributo alla squadra. Mi aspetto continuità e per averla dobbiamo essere tranquilli ed equilibrati. Bisogna avere una comunicazione migliore in campo”.
In mattinata anche il presidente Danilo Iervolino ha voluto manifestare vicinanza alla squadra, facendole visita al Mary Rosy. “Avere persone come lui nel calcio è difficile, non si trovano facilmente – ha detto Sousa -. All’inizio di qualsiasi progetto avere qualcuno che mette i soldi di tasca sua fino a creare una base di lavoro che possa produrre anche entrate, è da ringraziare. Il calcio per me è tutto, mi ha dato stabilità economica, famiglia, amici, vedere persone del genere nel calcio è sempre importante. Gli ho chiesto di essere molto più presente. Ha tanti impegni, ma lo sta facendo e sta prendendo tempo dalla sua agenda per esserci vicini. L’idea da quando sono arrivato è la stessa, resta la salvezza, non siamo ancora salvi e dobbiamo pensare a questo”.
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