Luca Sansone, che lavora da circa 20 anni in ospedale, dice di avere le prove di assunzioni fatte a parenti e ad amici a scapito di altri. La sua protesta infatti nasce dall’ennesimo licenziamento e trasferimento in altro sede.
“Io so tutto, per questo dò fastidio”, ha urlato. La sua protesta è legata anche alla necessità di richiamare l’attenzione sulla chiusura del reparto di ortopedia: “Non mi muovo da qui se non parlerò con il sindaco, il direttore generale dell’Asl e con Picarone o Bonavitacola”.