Adolfo Gravagnuolo, imprenditore e memoria storica di Salerno, ha affidato a un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, un ricordo del cinema Apollo, che ha definitivamente chiuso i battenti in via Vernieri.
“Il cinema Apollo è stato da sempre in via Vernieri, lunga sala con lo schermo in fondo .
Piccola sala d’attesa con grande bar, ottimo deflusso degli spettatori ai due lati della grande sala , si aprivano alla fine dello spettacolo le porte in legno e ti ritrovavi già per la strada.
Pensilina esterna e anche se pioveva ammiravi le grandi locandine a colori della futura programmazione .
Quando negli anni ’50/60 i biglietti per lo spettacolo cinematografico se ne vendevano tantissimi, l ‘Apollo era considerato un grande Cinema.
Il Corso Vittorio Emanuele gode di bei negozi, la passeggiata serale è bellissima e fittissima e i tre cinema si adeguano, diventano tre bellissime ed eleganti sale.
E’ così forte il successo di queste sale che incomincia a crearsi un dupolio sul mercato .
E cambia la destinazione d’uso dell’Apollo .
Il cinema fa due scelte. La prima: ripetere la stessa programmazione delle SALE del CORSO ,ma a distanza di 15 giorni .
La seconda scelta ripescare film del passato importanti e far pagare lo spettacolo nel 1972 lire 350 quando i cinema del Corso viaggiavano a lire 850 .
I giovani si ritrovano al Cinema Apollo e prima di entrare passano da un simpaticissimo e piccolo pasticciere: Granozio. Poi entrano a vedere vecchie pellicole che avevano avuto successo nel passato .
E arriviamo al 1975 ,quando incomincia la grande crisi del cinema , i motivi ?
Le sale sono obsolete e la gente rimane a casa per la grandissima passione delle radio private che esplodendo annullano progressivamente il cinema .
Per decenni tra chiusura e apertura pochi grandi film e l’Apollo si avvia alla lenta e malinconica chiusura .
Difficile dimenticare la lunga programmazione del film “QUACUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO” , autentico capolavoro con colonna sonora trascinante anche per le famiglie dei palazzi accanto .
Difficile dimenticare il pasticciere Granozio, che disse a me e alla mia fidanzatina del tempo: “ll pomeriggio vendo tanti dolci “.
Graize Apollo“.
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