Alla conferenza stampa hanno preso parte il coordinatore del progetto, Paolo Grassi, nonché direttore generale della Rari Nantes Nuoto Salerno, la referente della provincia di Salerno di AiBi, Antonella Spadafora, la referente della cooperativa Galahad, Marilia Parente, la dirigente scolastica dell’istituto San Tommaso d’Aquino, la Prof.ssa Maria Ida Chiumiento, ed il medico sociale della Rari Nantes Nuoto Salerno il Dott. Luigi Trofa.
Il progetto SuSportiamo l’Inclusione si pone come obiettivo l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri nelle comunità attraverso lo sport. Ad indicare i minori beneficiari si sono attivate le scuole con le quali si è creata una rete di collaborazione, in particolare con l’Istituto San Tommaso d’Aquino e l’Istituto comprensivo Calcedonia.
Dal 7 marzo fino ai prossimi 9 mesi saranno offerti corsi gratuiti di nuoto e pallanuoto destinati ai minori stranieri, insieme ad incontri di sensibilizzazione rivolti a educatori e giovani studenti, degli istituti partner del progetto. Gli incontri saranno distribuiti durante i 9 mesi di progetto, partiranno già dal mese di aprile e saranno tenuti da atleti e diverse figure professionali.
Inoltre, dal mese di maggio si lavorerà al progetto di un murales che avrà come tema l’inclusione e sarà realizzato da un’artista locale con il contributo dei ragazzi che parteciperanno agli incontri di sensibilizzazione, presso l’Istituto San Tommaso d’Aquino. Sarà infine realizzata una canzone con un giovane artista rap che lavorerà a contatto gli studenti per creare un’esperienza ancora più coinvolgente e significativa per tutti.
Una varietà di Paesi di provenienza. I 37 minori provengono da: Ucraina, Romania, Thailandia, Philippine, Senegal e Burkina Faso e vanno dai 4 ai 14 anni. I beneficiari sono stati inseriti nei corsi regolari, in modo da garantire la massima inclusione, tutti i giorni dalle 15:00 alle 19:00.
Paolo Grassi, coordinatore del progetto “Attualmente abbiamo già superato il numero di partecipanti diretti che avevamo previsto di accogliere nei nostri corsi, da 30 sono ora 37. Ciò dimostra l’importanza di un presidio come il nostro in cui poter sviluppare attività dove tutti possano partecipare senza sentirsi esclusi. Nel DNA della Rari Nantes Salerno vi è la visione dello sport come veicolo principale per diffondere valori positivi del rispetto, dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze. Un impegno che abbiamo sposato da sempre. Abbiamo una lunga esperienza sul campo, che ci ha permesso di collaborare con diverse organizzazioni e partecipare a numerosi progetti finalizzati all’integrazione sociale e alla lotta contro il razzismo e il bullismo. Quest’anno, in occasione della settimana dedicata all’antirazzismo del 21 marzo, presenteremo la quinta edizione del concorso “Uno Slogan contro il Razzismo”, che ha lo scopo di sensibilizzare la nostra comunità sui temi dell’inclusione e della tolleranza. Inoltre, collaboriamo con AiBi dal 2019 al progetto Panthakù per contrastare la dispersione scolastica. Durante la stagione sportiva 2018/2019 abbiamo partecipato al bando “Inclusione sociale dei giovani attraverso lo sport” della Fondazione Carisal con il progetto denominato “Metti in campo l’accoglienza” ospitando un gruppo di bambini e ragazzi, creando un percorso non solo tecnico didattico ma di integrazione sociale. Durante la stagione 2019/2020 la squadra ha promosso la campagna di sensibilizzazione contro ogni episodio di razzismo nel mondo dello sport “End racism”. Nel mese di aprile 2021 abbiamo accolto alcuni minori ucraini rifugiati, per offrire loro gratuitamente attività pomeridiane di nuoto e pallanuoto.
Siamo molto orgogliosi di poter fare la differenza nella vita dei minori stranieri attraverso questo progetto.”
La Dirigente scolastica della San Tommaso d’Aquino, la Prof.ssa Maria Ida Chiumiento ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per poter dare seguito al lavoro svolto dalla scuola e garantire ai minori stranieri progetti che possano coinvolgerli anche in attività extrascolastiche fondamentali per la crescita e per farli sentire realmente inclusi nel contesto in cui vivono. Ha quindi colto l’occasione per ringraziare la Rari Nantes Nuoto Salerno per il coinvolgimento nel progetto e sottolineando che solo facendo rete si possono raggiungere tante persone.
Grande partecipazione dei minori beneficiari che, con le loro famiglie, hanno ringraziato tutti gli istruttori con i quali i bambini sono già entrati in contatto sentendosi accolti nel migliore dei modi.