Il 24,9% dei bambini mangia frutta una volta al giorno tutti i giorni e il 20% la mangia più volte al giorno tutti i giorni, quindi solo un bambino su due mangia frutta regolarmente, mentre l’8,2% la consuma meno di una volta a settimana o mai. In Campania più del 26% dei bambini consuma bevande zuccherate o gassate una o più volte al giorno. Il 56,2% dei bambini con obesità e il 48,4% di quelli in sovrappeso ha l’abitudine di trascorrere più di due ore al giorno in un normale giorno di scuola davanti alla tv o giocando con smartphone e tablet. I bambini che praticano sport almeno tre giorni a settimana sono il 27,2%, mentre quelli che non praticano mai attività fisica sono il 28,7%.
L’iniziativa “M di Melannurca”, attraverso laboratori e attività didattiche, si rivolge proprio alle famiglie e ai docenti, a conclusione di un percorso in tre tappe che ha portato la melannurca nelle scuole. Consumare più frutta, dunque, e magari scegliere la millenaria melannurca campana, presidio di biodiversità dalle straordinarie proprietà nutraceutiche. Ha un alto contenuto in vitamine (B1, B2, PP e C) e minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese), ed è ricca di fibre, compresa la buccia. Una ricerca del Dipartimento di scienza degli alimenti dell’Universià di Napoli Federico II ha dimostrato che la melannurca dimezza i danni ossidativi alle cellule epiteliali gastriche, grazie alla ricchezza in composti fenolici, che sono in grado di contrastare le malattie gastriche legate all’azione di radicali liberi.
Con una produzione di poco più di 60mila tonnellate medie annue, la Melannurca Campana IGP rappresenta l’80% circa della produzione campana di mele e il 5% circa di quella nazionale, per un valore complessivo stimato in oltre 40 milioni di euro. Oltre due terzi della produzione è consumata in Campania e Lazio, mentre circa il 20% raggiunge i mercati di Lombardia, Piemonte e Toscana.