Riavvolgiamo il nastro. Con il capitano della squadra, Altea Annarumma, torniamo all’ultima amichevole pre-campionato, pesante sconfitta proprio in casa di Open, per cercare di capire dopo quel test, cosa sia scattato nella testa dei granatini: «Dopo l’ultima amichevole pre-campionato ma soprattutto dopo la pesante sconfitta in casa di Open siamo cresciuti tutti, sia in campo che fuori. Non ci siamo scoraggiati, abbiamo lavorato duro e siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati».
– Qual è il momento più bello che conserverai di questa prima fase?
«Il momento più bello che porterò con me sono i secondi finali dell’ ultima partita della prima fase ma soprattutto l’abbraccio di tutti i giocatori al nostro coach in seguito alla vittoria, che abbiamo voluto fortemente».
– In qualità di capitano, cosa ti senti di dire ai tuoi compagni in vista della seconda fase?
«Semplicemente dico loro che non dobbiamo mollare perché è proprio ora il momento di dare il meglio di noi e di fare vedere cosa siamo capaci di fare. Dobbiamo continuare a lavorare con costanza e affrontare con determinazione la seconda fase».
Tommaso Caramico è uno dei volti nuovi della squadra Under 13, nonostante ciò, per lui è stato semplice inserirsi in questo gruppo: «Non c’è stato nessun problema, perché i ragazzi sono tutti molto simpatici ed accoglienti e lo staff mi ha accolto benissimo e mi ha aiutato tanto visto che non avevo mai giocato a basket prima».
– Avevi mai pensato che avreste potuto chiudere al primo posto e imbattuti la prima fase?
«Sinceramente sì. L’avevo pensato perché eravamo partiti con tantissima grinta e tantissima voglia di giocare insieme, di squadra».
– In che cosa dovete migliorare in vista della seconda fase?
«Personalmente, devo cercare di non abbassare la palla sotto canestro, così da non agevolare il compito degli avversari. Per quanto riguarda la squadra, dovremo cercare di penetrare a canestro con maggiore convinzione e con l’unico pensiero di segnare».
Vito Schiavo, classe 2012, è l’ultimo arrivato nonchè il più piccolo della truppa. Ma il suo approccio con la realtà dell’Under 13 è stato estremamente positivo: «Fin dal primo momento mi sono sentito accolto con molto affetto. Tutti i miei compagni di squadra sono stati gentili e premurosi, mi sento perfettamente integrato nel gruppo».
– Sei risultato il miglior marcatore dell’ultima partita, ma prima di scendere in campo avevi un po’ di ansia o no?
«Sentivo che ci aspettava una partita molto difficile. Quando sono sceso in campo, però, non pensavo più a nulla se non a giocare e ad aiutare la squadra».
– Che ruolo pensi che potrete recitare nella seconda fase?
«Se ci crediamo fortemente e se rimaniamo uniti possiamo sicuramente avere dei buoni risultati».
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