“C’è una situazione drammatica che riguarda la condizione giovanile nel nostro Paese, c’è un’emergenza giovanile ed educativa” ha aggiunto de Luca. “Il problema dei giovani riguarda di tutte le aree urbane d’Italia – ha sottolineato De Luca – è un tema che riguarda l’emergere di microdelinquenza, di piccole bande che si affrontano di notte, magari nel ore della movida. In questi anni in Italia è cresciuta una vera e propria emergenza giovanile ed educativa: le famiglie sono in larga misura saltate e i luoghi in cui in primo luogo dovrebbero essere trasmessi i valori ai giovani non ci sono quasi più. La scuola fa fatica e nel mondo dello sport a volte assistiamo a vere degenerazioni dal punto di vista della violenza. Oggi – ha aggiunto il governatore campano – nessuno più educa ai valori e nessuno trasmette il principio di autorità, non ci sono più regole e invece avremmo bisogno di un grande sforzo collettivo educativo e formativo, ma anche di nuove misure repressive”.
Da qui l’auspicio espresso dal presidente De Luca che “il nuovo Governo prenda consapevolezza di questa emergenza, così come della necessità di affrontare il tema sicurezza non in termini demagogici, ma avendo la convinzione che la sicurezza è un bene primario. Su questo dovremmo essere uniti tutti, ma non lo siamo perchè c’è chi ne parla in termini demagogici e chi non lo vede proprio come la sinistra italiana storicamente”
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