Finito il tempo del (breve) relax, la Salernitana si è ritrovata al Mary Rosy per avviare la preparazione in vista del rush finale del campionato di Serie A. Il torneo riprenderà con uno scontro diretto in chiave salvezza e, di conseguenza, mister Paulo Sousa ed il suo staff in tutti i modi stanno cercando di tenere alto il livello d’attenzione della truppa (decimata). La squadra granata si presenterà al Picco forte dei 3 punti di vantaggio in classifica rispetto allo Spezia e col morale alto grazie ai quattro risultati utili di fila conquistati nel corso della nuova gestione tecnica. I liguri, invece, dopo l’impresa con l’Inter sono andati incontro ad una sconfitta (con annessa scialba prestazione sul campo del Sassuolo). Domani Paulo Sousa farà disputare ai suoi una sgambatura in famiglia, coinvolgendo anche i ragazzi della Primavera. Un modo come un altro per simulare la routine del fine settimana e non perdere del tutto di vista l’obiettivo. Anche se non dev’essere affatto semplice il compito del trainer granata, orfano di ben 12 elementi, tra quelli maggiormente impiegati dal portoghese da quando è approdato a Salerno, impegnati con le rispettive nazionali fino alla metà della prossima settimana. Nel test di domani, chiaramente, il tecnico lusitano si augura che i giocatori che fin qui hanno trovato meno spazio nel corso della sua gestione tecnica, tentino di metterlo in difficoltà, dimostrandogli di essere in palla, di non aver mollato mentalmente e di poter essere utili alla causa. Da Bonazzoli a Sepe, passando per Fazio e Maggiore, da Troost-Ekong a Valencia, passando per Nicolussi Caviglia e Vilhena, la Salernitana potrebbe trovare in casa nuove armi da sfruttare nel finale di stagione. Qualcuno di loro, monitorato attentamente in questi giorni dallo staff, potrebbe anche strappare un posto nell’undici titolare, soprattutto se qualcuno dei nazionali dovesse rientrare affaticato in città, tra partite e lunghi spostamenti.