Pierluigi Spagnolo è redattore de La Gazzetta dello Sport. Ha scritto L’estate più piovosa di Milano (2015) e Nel nome di Bobby Sands (2016). Per Odoya ha pubblicato I ribelli degli stadi (2017) e Contro il calcio moderno (2020).
Sinossi del libro “I ribelli degli stadi”
C’è chi li etichetta come teppisti e facinorosi. E chi li dipinge come sostenitori colorati e passionali. Come i padroni violenti del calcio, oppure come gli ultimi romantici in un mondo che ha perso gran parte della sua genuinità. Nel bene e nel male, gli ultras degli stadi hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione e passione, di originalità e folklore. Purtroppo anche di episodi di teppismo e violenza. Per cercare di comprendere cosa siano gli ultras, bisognerebbe innanzitutto abbandonare la zavorra dei pregiudizi e considerarli come un’aggregazione spontanea, trasversale ed eterogenea, con una forte connotazione ribelle e antagonista al sistema, che incarna le logiche di una dicotomia forte che filtra il mondo attraverso le lenti della contrapposizione amico/nemico. Un multiforme insieme di uomini e donne che amano follemente una squadra e che, insieme alla squadra, amano la città che quella squadra rappresenta, la maglia e i colori che i giocatori portano addosso. Questo volume racconta e spiega il mondo delle curve italiane, mescolando le esperienze dirette con l’analisi di saggi e studi sul movimento ultras, proponendo le autorevoli opinioni di chi ha già studiato il fenomeno e mescolandole con le voci dei protagonisti. Con rigore storico e un pizzico di passione.
Sinossi del libro “Contro il calcio moderno”
Questo libro ripercorre e racconta il fenomeno del calcio moderno, evidenziando le trasformazioni che il calcio ha subito negli ultimi venticinque anni: la deriva televisiva e affaristica di quello che un tempo abbiamo considerato “il gioco più bello del mondo”. Un atto di accusa verso i cambiamenti che hanno stravolto il mondo del calcio, verso quelle mutazioni genetiche che finiranno per danneggiare, mortificare e allontanare soprattutto il pubblico, il popolo degli stadi, riducendo sempre più il tifoso nel ruolo del consumatore finale di un prodotto. Un prodotto sofisticato, sempre più finto, che la prepotenza delle pay TV e le logiche economiche hanno spogliato di tutti quegli elementi identitari e simbolici che da bambini ci hanno fatto innamorare del calcio, che ci hanno fatto emozionare quando i più grandi (genitori, parenti o amici) ci portavano allo stadio, nelle nostre prime volte sui gradoni. Una riflessione è ancora più necessaria adesso, che il calcio sembra arrivato sull’orlo del burrone. La pandemia di Covid che ha sconvolto il mondo ha evidenziato tutta la fragilità di un sistema proposto per anni come rutilante e granitico, e sta smontando l’enfasi con cui sono sempre state raccontate le spese faraoniche e gli ingaggi milionari del calcio-business.
“Tango” è un ciclo di eventi e dibattiti in programma a Salerno fino al 6 aprile. Gli appuntamenti con gli scrittori si svolgono al Complesso San Michele in via Bastioni a Salerno con inizio alle ore 18:30 mentre la mostra sulla storia del calcio è visitabile dalle 17:30.
Venerdì 31 marzo arriverà Guy Chiappaventi per l’evento “Oltre il campo di calcio” moderato da Marco Toriello. Si parlerà di una storia unica e particolare, raccontata nel libro “La scomparsa del calciatore militante”. Tema della mostra: “Maglia. Dal 1919 ad Ago”.
Martedì 4 aprile evento su “Calcio ed economia”, moderato da Michele Spiezia, con Marco Bellinazzo e il suo libro “Le nuove guerre del calcio”. Il tema della mostra sarà “Maglie. Nuova era”.
Giovedì 6 aprile al Centro Sociale di Salerno è in programma l’evento speciale “I giovani e lo sport”, organizzato in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, che vedrà i calciatori della U.S. Salernitana 1919 incontrare gli atleti delle scuole calcio.