“È stata una bellissima esperienza confrontarsi con gli studenti, parlare con loro di musica, dei generi rap e trap. È un genere ormai diffuso fra i giovani, forse il più diffuso, ed è bene fare delle riflessioni nelle scuole. Su questa musica si dicono tante cose, alcune vere, molte sbagliate. È la musica dei ragazzi e può insegnare tante cose”.
“Viva la scuola – aggiunge – che si apre e che è moderna. Che trasferisce valori e che insegna ai ragazzi anche con i simboli e con le cose più moderne. Spero possano continuare esperienze cosi”.