Alla Salernitana potrebbero bastare, secondo Danilo Iervolino, altri 6-8 punti per la salvezza, così da poter disputare, per la prima volta nella sua storia, il terzo anno consecutivo di serie A. In un’intervista a Il Mattino, il presidente granata fissa a 33-35 punti la quota salvezza e considera decisiva la giornata di domenica, non solo per la gara di La Spezia ma considerando anche gli impegni delle altre. Guardando al modello Atalanta in Italia e Ajax in Olanda, Iervolino sogna di trovare giovani talenti “un po’ come fatto dal Napoli con Kvaratskhelia, complimenti a De Laurentiis per aver scovato un campione assoluto, il migliore al mondo, pagato a cifre abbordabili per tutti. Non certo 100 milioni di euro”. Poi elogia Paulo Sousa (“un profilo internazionale che ha dato un gioco corale, ridando energia ed emozioni”) e non nasconde il suo desiderio di costruire qualcosa di importante. “Sono ambizioso, guardo sempre in alto anche perché la Salernitana ha una tifoseria leggendaria e rispetto all’ampiezza demografica della città è la prima tifoseria al mondo” dice Iervolino che aggiunge “si possono fare grandi cose ma si fanno con la progettualità, altrimenti prendi un grande giocatore, spendi i soldi lo bruci, poi bruci il secondo anno ed il terzo bruci me perché ho finito i soldi”. Iervolino poi parla di Piatek. “Onestamente mi aspettavo più gol ma sono comunque soddisfatto dell’attaccamento alla maglia, di quanto si sacrifica per la squadra. Sono certo che è un ragazzo intelligente e so che nelle ultime partite farà di tutto per rifarsi”. Su Dia, l’ipotesi riscatto e cessione al migliore acquirente, così il patron granata: “ancora dobbiamo parlare di mercato, in tutti i sensi. Ma lo faremo in tre: io, il direttore e l’allenatore. Adesso concentriamoci sulla salvezza”.
