In particolare, a seguito di informazioni provenienti da un rapporto di cooperazione tra Forze di Polizia a livello internazionale e di mirati controlli su tutti i container provenienti dal Sud America contenenti banane, con l‘ausilio dell’infallibile fiuto del cane antidroga “Fabry”, veniva rinvenuto un primo quantitativo, pari a circa 171 kg, di stupefacente occultato in sacchi di tela, nascosti tra le confezioni di banane, e un secondo quantitativo pari a circa 47 kg, occultato nei vani esterni dei motori dei refrigeratori.
La sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato circa 40 milioni di euro alle organizzazioni criminali interessate all’importazione.