«Il Pnrr rischia di essere l’ennesima occasione mancata per lo sviluppo del territorio». È questo il grido d’allarme che si leva anche dal salernitano, ed in particolare da Cava de’ Tirreni, secondo centro della provincia per numero di abitanti, che punta sui fondi del Next Generation Eu per completare alcune importanti opere pubbliche.
Il monumento alle incompiute per eccellenza nella città metelliana è proprio il PalaSport: un’opera nata male e proseguita peggio, poiché, dopo aver speso miliardi di lire, venne appurato che la struttura presentava diversi errori di progettazione, a cominciare dagli spalti e dal rettangolo di gioco, ormai non più idoneo per gare ufficiali.
Nel frattempo, però, sul finire degli anni ’90 sono stati spesi ulteriori miliardi di lire per realizzare la copertura in legno lamellare, prima di cadere nel dimenticatoio ed essere abbandonato al suo triste destino.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale, per completare l’opera, è quello di intercettare un finanziamento di 6,8 milioni di euro che rientra nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo denominato Grande Salerno, promosso dall’allora ministro del Sud Mara Carfagna,
Ad oggi è ancora tutto fermo. La preoccupazione degli amministratori locali è che il Governo Meloni intenda dirottare altrove questi fondi.