La reazione dei padroni di casa è immediata e, al 23′, Gyasi crossa per la testa di Shomurodov che, da buona posizione, di testa manda il pallone alto. Scampato il pericolo, l’undici di Sousa abbassa il proprio baricentro e lo Spezia guadagna campo e metri con Verde che, al 32′, cerca il gol dal calcio d’angolo costringendo Ochoa all’intervento col pugno per evitare il peggio. La Salernitana prova scuotersi e, al 43′, in area ligure Caldara anticipa Piatek e infila Dragowski per il più classico degli autogol. Incassato lo svantaggio, lo Spezia non riesce a riorganizzarsi e in pieno recupero, al 48′, rischia il doppio svantaggio con Piatek, che di testa colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner.
Nei primi minuti della ripresa il gioco stenta a decollare e la prima azione da gol arriva solo al 59′, con Dia che col destro manda il pallone vicino all’incrocio. Lo Spezia prende le misure agli avversari e al 67′ Maldini chiama Ochoa all’intervento. La Salernitana tira il fiato e al 70′ Semplici può festeggiare il gol del pareggio: dopo un errore in fase di controllo della difesa campana, Shomurodov si avventa sul pallone e in corsa batte Ochoa con uno splendido tocco sotto. La rete segnata mette le ali ai piedi ai padroni di casa, che al 78′ sfiorano il vantaggio con Maldini che, da calcio di punizione, colpisce il montante. La pressione dello Spezia non diminuisce e nel forcing finale della partita, all’83’, Ekdal si rammarica per l’ennesimo palo colpito nell’ultima occasione da rete della partita, che si chiude sull’1-1.
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