Gli arrivi delle navi delle grandi compagnie crocieristiche ma anche di quelle del segmento più di lusso, una fotografia completa e complessa che riflette ad esempio il grande ritorno della MSC Crociere oppure la scelta della Royal Carribbean di presentarsi anche con la propria ammiraglia.
Sono 20 gli scali programmati dal gruppo americano, 3 quelli della MSC Crociere, 8 della Grand Circle, 7 del gruppo Carnival, e 16 della holding di Norwegian Cruise Line: numeri che coprono il 78% degli scali, il resto della torta si completa con le compagnie ancor più specializzate nella navigazione extralusso. Salerno come destinazione per oltre 100 mila turisti. Non solo.
Ben 11 saranno le over-night: le navi cioè che resteranno per più di un giorno nel porto di Salerno, per 7 volte si registrerà la presenza di un doppio accosto (due navi contemporaneamente) e il 25 settembre addirittura saranno tre quelle ormeggiate in banchina. Dei 70 scali per ora in agenda, 64 saranno al “Molo Manfredi” mentre gli altri al “Molo 3 Gennaio”.
I numeri si traducono in una plastica fotografia della realtà, spiegano ma soltanto in parte un’operazione che è come un ritorno alle origini proiettato nel futuro e che soprattutto si basa su un presente laborioso e fecondo. Il porto di Salerno al centro del traffico crocieristico internazionale, la Stazione Marittima “Zaha Hadid” come punto infrastrutturale riconosciuto e apprezzato nel panorama del turismo crocieristico, il lavoro e l’offerta di “Salerno Stazione Marittima” (raggruppamento temporaneo d’impresa costituito dalle società “Salerno Stazione Marittima SpA” e “Salerno Cruises srl”) come seme che comincia a restituire i suoi frutti visibili.
Tangibili, preziosi e vitali per l’intera economia del territorio. Cioè la penetrazione e il consolidamento in un segmento di mercato specifico, un’operazione che in maniera sistematica e programmatica s’inserisce all’interno degli itinerari da crociera internazionale: Salerno, la città e il suo porto come punti di riferimento nel bacino del Mediterraneo, un bacino sempre più centrale nei progetti di sviluppo nel futuro dell’industria di settore.
Passi e passaggi importanti che avranno ricadute decisive per l’intero territorio che possiede un’enorme attrattività specie se si riusciranno a mettere in connessione le attività della Stazione Marittima con quelle degli enti territoriali e le associazioni di categoria.
Numeri, considerazioni, progetti, presente e futuro: questi i temi affrontati nel corso della presentazione del calendario croceristico della Stazione Marittima svoltasi in una affollatissima conferenza stampa nel salone del Gonfalone del Comune di Salerno.
«La nostra struttura è la naturale porta della città per chi arriva e parte via mare. Abbiamo stilato un fitto calendario d’iniziative che s’incastrano e combinano con gli arrivi delle navi. Abbiamo chiaro il piano di sviluppo che vogliamo dare alla nostra società e l’impatto che possiamo rappresentare per Salerno»: così il presidente di “Salerno Stazione Marittima” Giuseppe Gallozzi.
«Ritorniamo dal Seatrade Cruise Global in Florida lì dove, insieme all’Autorità di Sistema, abbiamo presentato il nostro porto, con la consapevolezza che Salerno ricoprirà un ruolo centrale nell’accoglienza crocieristica del prossimo futuro. Anche quest’anno si conferma la vocazione del nostro porto per le navi di lusso che sono il 50% dei nostri scali e per il quale Salerno è già posizionata in maniera efficace»: questo il commento del presidente di “Salerno Cruises srl” Giuseppe Amoruso.
«L’importanza delle crociere a Salerno è tangibile anche dal punto di vista patrimoniale perché il volume economico del traffico crocieristico costituisce il 4% del Pil nazionale del comparto turistico. In una città come Salerno che ha una vocazione prettamente commerciale e legata al piccolo artigianato, queste attività costituiscono un volano strategico in grado di proiettare Salerno, il suo territorio, la sua economia, in una dimensione sempre più internazionale. Sono la via per uno sviluppo economico importante», ha rimarcato Orazio De Nigris, amministratore delegato di “Salerno Stazione Marittima”.
«Il porto di Salerno continua a svilupparsi: ognuno fa la propria parte. Il nostro impegno crescente è teso ad assicurare le migliori condizioni di lavoro e la sicurezza delle attività e dei passeggeri», ha detto Attilio Maria Daconto, comandante della Capitaneria di Porto di Salerno. Nel Salone del Gonfalone c’erano numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, del mondo dell’impresa, del commercio, del turismo. «Salerno si presenta sempre più con orgoglio, consapevolezza e prospettive sulla finestra internazionale e il comparto del turismo è parte essenziale di questo sviluppo. Il Porto e la Stazione Marittima sono vanto e perno di questo rinnovato slancio».
Le parole del sindaco Vincenzo Napoli si sono legate a quelle del presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata: «Stiamo lavorando allo creazione di nuove infrastrutture portuali. Proprio con l’amministrazione comunale di Salerno stiamo mettendo in cantiere ad esempio il prolungamento della banchina del Molo Manfredi. Le cifre di questa stagione ci dicono che la crescita del traffico internazionale crocieristico a Salerno è una realtà che va accompagnata con una serie di iniziative».
Di iniziative ha parlato l’assessore comunale al Turismo, Alessandro Ferrara. «Il nostro è un lavoro di sinergia che si snoda attraverso un continuo confronto. Il ruolo che hanno assunto il Porto di Salerno e la Stazione Marittima sono per noi uno sprone per offrire servizi sempre più di qualità. Quest’anno abbiamo ideato una mappa dei luoghi più belli della città che servirà a tutti i turisti e crocieristi per orientarsi tra i luoghi, i monumenti e i ritrovi cittadini».
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