Ecco le pagelle della Salernitana dopo il pari con l’Inter all’Arechi
OCHOA 8. Monumentale, tieni in piedi la squadra;
DANILIUC 6. Male sul vantaggio ospite, talvolta disordinato ma sempre tosto;
GYOMBER 7. Ormai siamo ripetitivi, baluardo insormontabile e insostituibile
(dal 20′ st TROOST EKONG 6. Entra bene nel match).
BRONN 5. Non possiamo dare le colpe a lui del gol nerazzurro che non è un esterno.
(dall’1′ st DIA 6,5. Una traversa e tanto peso offensivo, sciupa una ripartenza a 4 nel finale).
CANDREVA 7. Uno dei pochi della Salernitana che nel primo tempo prova a creare qualcosa. Molto attivo anche nella ripresa, il gol è fortunoso ma è il giusto premio per una prestazione positiva.
COULIBALY 6. Riesce a fare i giusti strappi ma poi è troppo lezioso nel far girare palla. Giallo pesante: era diffidato. Sua la prima conclusione della Salernitana nello specchio dopo 43′. Meno bene nella ripresa.
(dal 20′ st NICOLUSSI CAVIGLIA 6,5. Entra con un dribblig sontuoso su Brozovic, po con personalità ci prova, ingiusto il cartellino).
VILHENA 6. Meglio rispetto ad altre prestazioni ma non riesce mai ad essere risolutivo, una cosa buona due non altrettanto.
(dal 34′ st BOHINEN 6. Ancora lento).
BRADARIC 6,5. Spinge tantissimo ma spesso è impreciso con i cross, grande grinta fino alla fine
KASTANOS 6. Ha tecnica ma non l’accompagna con continuità di rendimento, cala nella ripresa.
(dal 39′ st BOTHEIM sv.).
PIATEK 5,5. Combatte ma è isolato, de Vrij lo controlla senza problemi. Quando può trovare palloni giocabili (o da spedire in porta) però è lento e impreciso.
ALL: SOUSA 6,5. Errore di formazione che prova a rimediare ad inizio ripresa, ci ha creduto fino al termine quando ha messo le tre punte
Infatti non è colpa di Bronn, ma di chi lo ha preso, stesso discorso per Bradaric, giocatore di una mediocrità assurda. I giornalisti la smettano di fare i lecchini di De Sanctis, Paulo Sousa ha preso una lezione di calcio da Semplici la settimana scorsa e la squadra ha la stessa media punti di Nicola. A fine anno tanto vale rispolverare il pulmino di Fulvio De Maio e mandare via DS, allenatore filosofo e tutti i presunti fenomeni arrivati in estate. Con un campionato così scarso, salvarsi a stento è un risultato negativo
Non capisco questo insistere con un calciatore come Piatek che non segna mai invece si tiene fuori Bonazzoli come se fosse un buono a nulla.
Il fatto che Gyomberg sia il migliore di questa difesa, fa capire che su 20 acquisti non ne è stato fatto uno buono. Continuiamo a prendere goal ogni partita, nonostante un Ochoa fantastico e un modulo ultradifensivo. Il goal di oggi un errore davvero da campetto di Bronn e Daniliuc.
E per l’anno prossimo PRETENDIAMO Gondo e Kristoffersen!