La prima tranche di pagamenti è partita a novembre 2022 e si è esaurita. La seconda è iniziata invece lo scorso febbraio. I beneficiari sono i titolari di assegni di disoccupazione (come NASpI, DIS-COLL e mobilità ordinaria o in deroga a novembre 2022), i beneficiari di indennità di disoccupazione agricola nel 2022 e i beneficiari dell’indennità Covid-19
A questi si aggiungono i lavoratori autonomi occasionali, i venditori porta a porta che hanno già ricevuto il bonus 200 euro e i cittadini che hanno fatto apposita richiesta per ottenere i 150 euro: dottorandi e assegnisti di ricerca, co.co.co, lavoratori stagionali, lavoratori del mondo dello spettacolo
All’interno di queste categorie c’è chi avrà già ricevuto il bonus. Per tutti gli altri le operazioni di erogazione sono ancora in corso e dovrebbero risolversi appunto entro il mese di aprile. C’è poi chi lo vedrà accreditato più avanti
Sono infatti ancora aperte le domande per ottenere i 150 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti che non sono in regime di partita Iva. Lo scorso dicembre, un decreto interministeriale ha portato al 30 aprile 2023 la possibilità per questi lavoratori di presentare apposita domanda e di ricevere i 150 euro insieme al bonus 200 euro
All’attivo ci sono diversi canali aperti per presentare domanda. Lo si può fare tramite il servizio di Contact Center Multicanale (al numero verde gratuito 803 164 o a quello a pagamento 06 164164) oppure rivolgendosi agli istituti di Patronato. Un’altra via è quella online, direttamente sul sito dell’Inps
Chi intendesse inoltrare la domanda via web dovrà accedere alla sezione “Sostegni, sussidi e indennità” e, dopo aver seguito tutti i passaggi indicati, entrare nella pagina “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”
Qui, dopo l’autenticazione, si dovrà scegliere la propria categoria di appartenenza, che nel caso specifico è “Indennità una tantum – Autonomi senza partita Iva”. A questo punto si potrà fare richiesta del bonus
C’è però una serie di requisiti da rispettare per poter ricevere il bonus. Per ricevere quello da 150 euro non bisogna ad esempio aver percepito un reddito superiore a 20mila euro nel 2021 (il limite sale a 35mila euro nel caso del bonus 200 euro). È inoltre necessario essere iscritti all’Inps almeno dal 18 maggio 2022
Entro la stessa data bisogna avere anche già avviato la propria attività lavorativa e aver versato almeno un versamento contributivo. Sia il bonus 150 euro che il bonus 200 euro sono erogabili solamente una volta: chiunque lo abbia già ricevuto in passato non ne ha più diritto
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