Oltre l’80% delle strutture ricettive cittadine è stato occupato durante le festività pasquali: molti turisti, soprattutto stranieri, hanno trascorso a Salerno questo periodo di vacanza. In città non c’è stato il sold out, ma i numeri sono molto incoraggianti.
Pasqua ha rappresentato sul fronte del turismo un primo banco di prova in vista dell’estate. I dati di Salerno sono perfettamente in linea con il dato regionale se si aggiungono anche i numeri registrati in provincia, tra la Costiera Amalfitana, scelta dall’11,2% degli italiani, ed il Cilento.
In generale nell’intera Campania durante il week end di Pasqua c’è stata un’occupazione media del 90% per le 11.500 attività ricettive esistenti (circa 9.500 delle quali extra-alberghiere), con un costo medio per camera di 60 euro, per un incasso stimato di circa 44.8 milioni di euro, ai quali aggiungere 37.3 milioni di euro di fatturato indiretto, legato agli introiti derivanti da ristoranti, bar, commercio e altre attività accessorie, considerando una spesa pro capite di 50 euro per turista. In tutto, dunque, circa 82 milioni di euro. Numeri importanti, che fanno ben sperare per l’estate.
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