Il romanzo di Apolito, già docente di Antropologia culturale presso le Università di Salerno e di Roma Tre, è un attento rimontaggio della biografia dei contadini di un mitico territorio della Lucania, in una fase di profonde trasformazioni a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Finora nascoste in archivi polverosi, le vicende dei protagonisti vengono investite da un potere antropologico e letterario sino a diventare un coro in cui voci, musiche, canti si alternano in un ritmo epico che prefigura la fine di un mondo.
L’iniziativa si aprirà con i saluti della direttrice del Museo, Ilaria Menale, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pontecagnano Faiano, Adele Triggiano. Dialogheranno con l’autore Alessandro Basso, scrittore e storico, e Simone Valitutto, docente di Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Salerno.
La presentazione sarà intervallata da canti popolari ispirati al libro, a cura di Floriana Attanasio.
La partecipazione all’evento è compresa nel biglietto di ingresso al Museo (2 euro, gratuito fino ai 18 anni e in tutti i casi previsti dalla normativa).