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La 18enne pallavolista Julia Ituma è morta tragicamente in Turchia

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Tragedia nel mondo della pallavolo e dello sport italiano: questa notte è morta a Istanbul Julia Ituma. La ragazza, 18 anni, era una pallavolista della Igor Novara e della nazionale giovanile italiana. Si trovava ad Istanbul, dove aveva appena giocato e perso con il club piemontese la semifinale di Champions League femminile, contro l’Eczacibasi. Secondo le prime ricostruzioni, la giovanissima sportiva è precipitata dalla finestra della stanza dell’albergo dove alloggiava con il resto della squadra.

La notizia della tragedia è stata data attraverso i canali social del club di Novara. Il corpo è stato ritrovato all’alba davanti all’albergo dove il team soggiornava in attesa del rientro in Italia previsto per oggi. Sono ancora incerte le cause che hanno portato all’incidente, e tutti sono in attesa di ulteriori dettagli. La ragazza condivideva la stanza al sesto piano della struttura con una compagna, che avrebbe detto di essersi addormentata e di non avere certezza su quanto accaduto.

L’Igor Novara, squadra e staff, erano rientrati nell’albergo di Istanbul che li ospitava, dopo la sconfitta nella semifinale di ritorno di Champions contro il club turco dell’Eczacibasi. Julia aveva giocato nel match, ed era riuscita a mettere a segno anche 2 punti. Julia Ituma è nata l’8 ottobre del 2004 a Milano da genitori nigeriani, militava con l’Igor Novara da un anno. Era la sua prima stagione da schiacciatrice  nel club piemontese. Aveva vinto lo scorso settembre i campionati Europei Under 19 con la maglia della nazionale.

Nel torneo era stata protagonista, migliore in campo nella finale contro la Serbia con la realizzazione di 21 punti. La ragazza era considerata una stella nascente del volley italiano e mondiale. Veniva spesso paragonata a Paola Egonu, pur giocando in un ruolo diverso. Il suo percorso era simile a quello della campionessa azzurra. Il Club Italia, la trafila nelle nazionali giovanili, poi l’Igor Novara.

 La sportiva era alta quasi due metri, e aveva uno stacco da terra di oltre tre metri. Le sue doti fisiche le consentivano di disporre di tutto il necessario per poter realizzare i propri sogni. L’ultima notte si è rivelata fatale, e ha spezzato la sua giovane vita gettando uno sconforto totale nel mondo della pallavolo.

Olindo Nuzzo

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