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Salerno, blitz sulle importanzioni illegali di legname: 25 verbali

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Militari del Nucleo Carabinieri C.I.T.E.S. di Salerno in azione contro l’Illegal logging, volta a prevenire e reprimere l’introduzione nel mercato comune dell’Unione Europea di legname o derivati dal legno proveniente da fonti illegali.  Nel mirino delle verifiche le provincie di Avellino e Salerno.

L’operazione, che dura da cinque mesi ed è ancora in corso, ha consentito di sottoporre a controllo 19 tra operatori e commercianti, numerosi eseguiti in sinergia e su impulso dell’Ufficio delle Dogane di Salerno all’interno del porto di Salerno ed effettuati nel momento stesso della immissione in libera pratica del legname o prodotto derivato, stipato nei container provenienti da varie parti del mondo. (Cina, Egitto, Turchia e Brasile).

A seguito delle verifiche sono state emessi 25 verbali a fronte di altrettante irregolarità che hanno interessato l’importazione di 1.826.300 Kg di prodotto per un importo complessivo stimato delle sanzioni di circa 115mila euro. “I controlli sono ancora in corso e sono pertanto possibili ulteriori significativi sviluppi”, sottolineano i militari.

Si tratta di un traffico che, secondo la Banca Mondiale, frutta alla criminalità organizzata circa 15 miliardi di dollari all’anno, con conseguente distruzione degli ecosistemi boschivi da parte delle associazioni criminali afferenti a vari paesi.

Particolarmente interessate dal fenomeno sono le foreste tropicali situate nel bacino dell’Amazzonia, in Africa centrale e Sud Est Asiatico, dove il legno prodotto illegalmente rappresenta anche il 90% del totale ma, anche a causa del conflitto in corso, il legno di origine illegale potrebbe essere introdotto in UE anche attraverso possibili importazioni parallele da Russia, Bielorussia e territori occupati dell’Ucraina.

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