Nel periodo considerato, recenti indagini avrebbero evidenziato anche il ritorno nel territorio di storici esponenti criminali recentemente scarcerati i quali non avrebbero rinunciato a imporre la propria supremazia sulle nuove leve per ristabilire i vecchi equilibri delinquenziali.
Il traffico e lo spaccio di stupefacenti, insieme all’usura, alle rapine e alle estorsioni restano le principali attività illecite gestite dal sodalizio egemone in città.
Un’attenzione particolare merita lo scalo portuale “Manfredi” per la sua strategica rilevanza riguardo allo sviluppo delle rotte commerciali nazionali e per la sua forte proiezione anche nel mercato internazionale, in ragione della sua posizione geografica e dell’efficiente rete di collegamento anche con l’entroterra verso le vaste aree del Mezzogiorno.
In tale ambito, lo scalo portuale negli anni è divenuto un’infrastruttura d’interesse per le organizzazioni criminali, anche allogene, quale snodo di numerosi traffici illeciti quale quello dei rifiuti, delle armi, dei tabacchi lavorati e delle sostanze stupefacenti“.
E’ quanto emerge dalla relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e i risultati conseguiti dalla Dia nel primo semestre del 2022, con l’obiettivo di tracciare una mappa della criminalità in provincia di Salerno.
Commenta