Dopo le prime verifiche, i controlli – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – sono stati estesi, su richiesta della Corte dei Conti e in accordo con l’Asl Salerno, alle prestazioni degli ultimi dieci anni.
Sotto osservazione sono finite una cinquantina di strutture, tra centri di riabilitazione e Rsa, le residenze sanitarie assistite, in provincia di Salerno e finora sarebbero emersi oltre mille casi di pazienti che sono deceduti in determinato mese ma a loro carico sono state fatturate prestazioni sanitarie anche dopo la morte.
L’Asl sta vagliando caso per caso per trovare i riscontri ai sospetti.
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