Qui sono passati quelli forti: Pellè, l’Intruso, il Centauro. Quelli molto forti: il Cucho, Teddy, Skizzo. Quelli scarsi: Baghera, il Demonio, Mr E. Quelli molto scarsi: lo Sportivo, l’Incazzato Sociale. Quelli belli: il Pappone, l’Hombre Muscoloso. Quelli brutti: Felix, Ribery. Quelli molto brutti: Shrek.
L’occasione della vita era dietro l ’angolo e si chiamava Torneo Calciotto: non potevano certo farsela scappare…
Smessi per un attimo i panni del cronista, Bruno Majorano indossa quelli nel narratore e si diverte a raccontare gesta sportive che, probabilmente, non finiranno sulle prime pagine dei quotidiani ma strapperanno più di un sorriso coinvolgendo il lettore in un romanzo di formazione caratterizzato dalla forte componente sportiva.
«Dissacrante e surreale, tenero e concitato, il bellissimo, coinvolgente racconto di Bruno Majorano dice una grande verità: il calcio non è la metafora della vita. Ne è il riassunto» (Maurizio de Giovanni) «Majorano si inventa una squadra di calciotto che assomiglia alla comitiva d’amici che, tutti, abbiamo avuto al liceo. Leggera, scanzonata e autentica: così è la Lega dei Falliti. Un romanzo che si insinuerà nella vostra libreria come il compagno di banco che vi convinceva a marinare la scuola in una bella mattinata di sole». (Marco Marsullo)
L’incipit: Il pallone che Sonny prende in mano pesa una tonnellata. Se segna si va a oltranza, ma se sbaglia abbiamo perso. A differenza del portiere del Fossato Flegreo, la rincorsa del nostro numero 10 è lunga: uno, due, tre, quattro, cinque passi e impatta la palla. Siamo tutti con il fiato sospeso e quelle frazioni di secondo durano un’eternità. Ci passa tutto davanti agli occhi, dalle cene fino all’alba da Rutto Libero alla prima vittoria sotto la pioggia, dalla maglia numero 10 di Sonny alla mano nel congelatore di Mr. E, dai messaggi dell’Hombre Muscoloso agli insulti dell’Incazzato Sociale. Il tempo si ferma e le immagini si accavallano una dopo l’altra alla velocità della luce. Poi riprende la vita, la partita e la traiettoria di quel rigore, che è forte e angolata. Molto forte e molto angolata.
Ma facciamo un passo indietro. Anzi, una rovesciata all’indietro di quasi un anno, quando prima della Nazionale c’eravamo solo noi, la Lega dei Falliti.
Bruno Majorano, classe 1988, giornalista professionista dal 2013, è redattore de “Il Mattino” di Napoli per le pagine sportive.