Si tratta della zona in cui vige una riserva generale perché individuata come area di particolare pregio per la preziosa biodiversità che la popola.
“Il tipo di rete utilizzata, infatti, oltre a mettere in pericolo gli esemplari che accidentalmente vi rimangono intrappolati, pregiudica gravemente l’ambiente marino e la sicurezza della navigazione”, hanno sottolineato dalla Capitaneria di porto.
Avviate le indagini per risalire all’identità del proprietario dell’attrezzo da pesca, che ora rischia una sanzione di mille euro.