“Inoltre – continua Pessolano – Questo dovrà essere articolato evitando le criticità rilevate lo scorso anno. La prima è che l’amministrazione ha visto con occhi bendati i trent’anni precedenti, affidandolo automaticamente periodicamente alla stessa società (la Stargate dal 2003 in poi), percependo davvero poco e non curandosi mai della manutenzione. Ciò conferma, dunque, che nel passato si sono commessi degli errori nel gestire la struttura”.
“Inoltre – prosegue ancora Pessolano – altro aspetto critico riguarda la ristrutturazione, che dovrebbe partire da 250mila euro, quando, in realtà ne occorrerebbero almeno un milione. Basti guardare alla ristrutturazione del complesso di San Michele avvenuta da parte della Carisal, costata circa un milione di euro per un bene molto più piccolo del complesso Ave Gratia Plena, che è molto più vasto in termini di metratura. Su queste basi, quale imprenditore andrebbe a investire per una convenzione temporalmente ristretta attuando una ristrutturazione economicamente così gravosa?”.
“Inoltre, altra criticità – conclude il consigliere comunale, auspicando che il futuro bando sia aperto ad una numero maggiore di potenziali destinatari – si riscontra nei destinatari potenziali di quello che fu il bando andato deserto: non era prevista, infatti, la partecipazione di codici Ateco di imprese che abbiano come focus principale il turismo educativo e culturale, che è invece necessaria”. “Occorre maggior impegno e tempestività da parte di Palazzo di Città – conclude Pessolano – La città non può più attendere invano la riapertura di un suo storico punto di riferimento nel turismo, soprattutto giovanile. Sarebbe vergognoso continuare a tener chiuso l’Ave Gratia Plena in una città che i suoi amministratori definiscono a vocazione europea”.