“Spostare le Fonderie Pisano a Buccino equivale a compromettere per sempre un’area a elevata vocazione rurale e a decretare il fallimento di un’intera filiera produttiva che vanta tradizioni decennali. Preserviamo i nostri territori e le loro vocazioni, solo quelle potranno consentirci di agganciare il treno dello sviluppo equo e sostenibile che verrà dall’utilizzo dei fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. A denunciarlo è la coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno
“E’ paradossale pensare di costruire una fonderia nella zona industriale di Buccino che ricade nell’area demaniale del fiume Bianco, affluente del Tanagro e del Sele, dalle cui acque attingono migliaia di aziende agricole della Piana del Sele. Senza considerare che la realizzazione di tale impianto creerebbe le condizioni per far perdere migliaia di posti di lavoro. Inoltre diventa immorale considerando che le emissioni fuori controllo del precedente impianto hanno probabilmente compromesso la salute di tanti cittadini che vivevano nei comuni di Salerno, Pellezzano e Baronissi, come accertato dalle recenti indagini, e considerando altresì le pesanti accuse che gravano su chi dovrebbe gestire questa realizzazione. Con i nostri rappresentanti nelle Istituzioni ci opporremo con ogni mezzo possibile alla delocalizzazione delle fonderie Pisano a Buccino e nell’area del Cratere. È finita la stagione delle imposizioni di scelte prese dall’alto che non rispettano nè i cittadini e nè le istituzioni locali del nostro territorio” -conclude Villani-.
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